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La protezione civile “Quando l’emergenza chiama, il volontariato risponde”.

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La protezione civile è un fenomeno nato sotto la spinta delle grandi emergenze verificatesi in Italia a partire dall’alluvione di Firenze del 1966 fino ai terremoti del Friuli e dell’Irpinia che portarono ad una grande mobilitazione spontanea di cittadini di ogni età e condizione. Si scoprì in quelle occasioni che ciò che mancava non era la solidarietà della gente, bensì un sistema pubblico organizzato che sapesse impiegarla e valorizzarla. In tal senso, si mossero le accuse del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, il quale, proprio in occasione del terremoto dell’Irpinia, denunciò l’inerzia e i ritardi di una Pubblica Amministrazione disorganizzata ed incapace di portare immediati soccorsi. Da allora è iniziata l’ ascesa del volontariato di , espressione di una moderna coscienza collettiva del dovere di solidarietà, pronta a correre in aiuto di chiunque abbia bisogno, spontaneamente e gratuitamente. Quando nel 1992 fu istituito, con la legge 225/92, il Servizio Nazionale della , anche alle organizzazioni di volontariato è stato espressamente riconosciuto il ruolo di “struttura operativa nazionale”, alla stregua delle altre componenti istituzionali, come il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, le Forze Armate, le Forze di Polizia, il Corpo forestale dello Stato. La crescita del volontariato di è in continua espansione su tutto il territorio nazionale. Al momento, nell’elenco nazionale del Dipartimento della guidato da Guido Bertolaso, sono iscritte circa 2500 organizzazioni, per un totale di oltre un milione e trecentomila volontari. All’interno delle organizzazioni di volontariato esistono tutte le professionalità della società moderna, fondamentali soprattutto nelle grandi emergenze, quando il successo degli interventi dipende dal contributo di diverse specializzazioni (dai medici agli ingegneri, dagli infermieri agli elettricisti, dai cuochi ai falegnami). Alcune organizzazioni hanno scelto la strada di una specifica alta specializzazione, quali i gruppi di cinofili e i subacquei , gruppi di radioamatori, gli speleologi, il volontariato per l’antincendio boschivo.

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Scritto da Paolo Garrisi il 23 gennaio 2008. Catalogato sotto Blognotes. Puoi seguire ogni commento a questo post attraverso il RSS 2.0. Ti invito a lasciare un commento e votare il post. Se vuoi condividi questo articolo con Facebook, Twitter e Google +1. Grazie;-)

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