L’Aquila, tanta emozione e tanto freddo
E’ una questione epidermica, una necessità che ti apre il cuore e ti chiama all’azione: tornare nelle terre martoriate dal terremoto del 6 aprile è un bisogno fisico e spirituale. E’ un sentimento che condivido da un po di tempo con Rossella Roselli http://alsiva-alsiva.blogspot.com/ ed è grazie a lei che ieri ho avuto la possibilità di conoscere Giustino Parisse responsabile della redazione dell’Aquila e vice caporedattore del quotidiano abruzzese “il Centro”: un incontro molto emozionante. Ho visto Onna (Aq), i Map (moduli abitativi provvisori), una troupe di Porta a Porta che registrava lo Special su L’Aquila del 23 dicembre prossimo (guardatela, ci sono anche io). Abbiamo consegnato tanti vestitini e copertine a bimbi piccoli e grandi nel comune di Barisciano (Aq) accompagnati dall’assessore Tursini e lì abbiamo visto le cose che ancora non vanno: personale del comune, maestre e soprattutto bambini lavorano e studiano ancora dentro i container. Ma quando finiscono di costruire sti benedetti Map?? E poi a L’Aquila per rifornire le edicole e le librerie del libro di mia moglie Elena Costa “L’Aquila 06.04.09″ e passando guardare, ricordare e scattare tante foto a quello che rimane della Casa dello Studente in via XX Settembre, del palazzo di Via Campo di Fossa e della Basilica di Collemaggio. Non ce la faccio a raccontarvi tutto e poi tanto le foto che ho fatto bastano per farvi per filo e per segno la cronaca della mia fredda ma emozionante giornata insieme a Rossella. Brava Rossè “Inviati Volontari” mi piace ed allora arrivederci alla prossima avventura…
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